C’è un’ampia dose di cinismo nel lavoro dell’editore. Il bisogno d’informazione e la vendita di giornali – o il traffico sull'online – aumentano all’indomani - o in corso - di tragedie o eventi drammatici.
La crisi del debito sovrano, il rischio (per ora ancora remoto) di default dell’Italia entrano a pieno merito in queste categorie.
Il crollo delle Borse di ieri – in parte innescato dalla decisione del governo greco di sottoporre a referendum il piano d’austerity concordato in sede Ue – è stato raccontato con la consueta frenesia dai siti di news. Un susseguirsi si dati, ipotesi, frasi che nella loro rappresentazione e nel loro incidere hanno intrinsecamente aumentato il tasso emotivo a tutto discapito della qualità.
In questo panorama si è distinto il sito di news Linkiesta, una delle start up italiane più promettenti. La pagina di sintesi sul debito pubblico italiano (qui) è un esempio di semplicità e rigore. Con un uso saggio dell’infografica, una modalità di racconto che trovo strategica nell’informazione economico-finanziaria.
A mio giudizio è questo un lavoro che rende il “giornale” strumento d’interpretazione della realtà. Funzione che si è progressivamente sfilacciata nella ricerca del traffico online, dunque con una maggiore sensibilità all’evidenziazione di un fatto piuttosto che alla sua comprensione.
Nessun commento:
Posta un commento