"Ottimizzazone Seo", l’oggetto. "Seo manager", la provenienza. "Linee guida per farsi trovare dai motori di ricerca", l’allegato.
Editor e giornalisti, da tempo, hanno a che fare con compiti nuovi oltre quello dello scrivere. Ovvero realizzare pezzi per comparire nei listing visualizzati da Google.
Ma queste regole hanno prezzo. La creatività è sacrificata, mentre viene esaltata l’omologazione.
Adam Westbrook, sui Owni, si chiede se i giornalisti ormai stanno scrivendo per Google, dimenticando i lettori.
Ne consiglio la lettura (clicca qui), giusto – serve sempre – per avere una consapevolezza più nitida del nuovo orizzonte che ha assunto l’informazione del terzo millennio.
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