Al passo di un incanto si è fermato il ballo. Poi, lentamente, si è
portato sul palmo della mano. Ed è iniziata la danza. Con un vortice che
ha rinfrescato l’aria calda dell’estate.
Il dolore di stomaco si è perso nel ritmo. Ma c’è silenzio nella gola. Che stride con l'eccitazione. Che urta i benpensanti.
Intanto
il mosaico di un viso si erge a difensore della moralità, gridando a
tutti come sta andando il mondo. Alla luce di questa realtà, le note
s’inerpicano tra il sudore e cadono sulla bocca serrata dei viventi.
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