Headlines and Deadlines racconta e fornisce qualche consiglio (qui) sulla moderazione dei commenti condivisi su Facebook (c’è pure la segnalazione di una guida pubblicata da Buddy Media).
In sintesi: sono richiesti più risorse, più fatica. Più attenzione per conquistare/mantenere la parziale attenzione dei lettori.
Il lavoro necessario per creare comunità educate, proattive e in grado di generare feed back economici validi, è notevole e distribuito su tempistiche medio-lunghe. Ostacolo non da poco che spinge spesso gli editori a usare i media sociali come aggregatori. Scelta forse da criticare, ma che non mi sento di condannare.
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