Nell'ecosistema sociale italiano i portali restano un punto di riferimento con volumi di traffico di assoluto rilievo, seppure alimentati dalle pre-istallazioni associate alle connessioni.
Al netto delle scelte editoriali - tendenzialmente orientate verso l'infotainment -, queste piattaforme sono un modello che anticipano il cambio di mestiere dell'editore puro. I ricavi fondati solamente sul contenuto editoriale sono destinati a calare, almeno nell'abbinamento abbonamenti-pubblicità-vendita. L'editore del futuro avrà sempre più un business modulare che parte da contenuto, ma che arriverà fino all'attività di retail.
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