Sei modi per portare l’informazione sul tablet da divano. Gli esempi arrivano – grazie a John Einar Sandvand, via Beta Tales (qui) – dal variegato ecosistema della Scandinavia. Le offerte variano dalla replica pura e semplice della versione cartacea – abbellita e resa interattiva – alla creazione di applicazioni native.
Il post merita di essere letto, perché mostra un panorama editoriale concretamente in fermento innovativo. Ed è bene fare attenzione sulla soluzione n. 6 “Special purpose apps”, ovvero le applicazioni in grado di soddisfare i bisogni informativi verticali. Prendendo il rischio di essere smentito dai fatti già domani: i tablet – con l’attuale tecnologia e gli attuali prezzi – sono opzioni impegnative e scarsamente redditizie per gli editori generalisti. Il discorso è opposto, invece, per quelli professionali.
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