Scrive Tom Foremski (qui, via ZDNet) che il giornalismo di qualità si deve pagare. Il paywall è garanzia di autonomia e di contenuti in grado di formare lettori consapevoli.
L'autosufficienza economica come antidoto all'informazione spazzatura, all'informazione che si fonda con i comunicati aziendali.
La creazione di un sistema a pagamento è una delle strade. Anche se l'ecosistema potrebbe - paradossalmente - diventare economicamente più povero, nel bilancio calo traffico e sottoscrizione degli abbonamenti.
Resto convinto che il modello tradizionale di business - soprattutto in Italia e seppure in contrazione - sia la principale garanzia di una relativa indipendenza della professione giornalistica e l'agente finanziante dell'innovazione.
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