“L’orlo della retrocessione in serie B” per la connessione veloce è stato certificato dal presidente dell’Agcom, Corrado Calabrò (qui). Numeri eloquenti: in Italia la percentuale delle abitazioni dotate di banda larga è inferiore al 50%, contro una media europea del 61%. Il digital divide si attesta al 4% a cui si aggiunge un 18% della popolazione servita sotto i 2 mbit al secondo.
Si aggiunge, inoltre, un problema di analfabetizzazione informatica – causata a mio giudizio soprattutto da una scuola inadeguata e impoverita di risorse – che porta a ignorare la rete e le nuove tecnologie.
La sfida digitale una è una delle tante che il paese si trova ad affrontare per tornare a crescere.
Tra diffusione della banda larga e perfomance del prodotto interno lordo c’è un legame direttamente proporzionale. A tale proposito vale la pena ricordare l’infografica (segnalata qui da Pierluca Santoro, via Il Giornalaio) che evidenza la correlazione tra accesso alla banda larga e prodotto interno lordo di ciascun paese.
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