Debito pubblico e Pil. Euro zona e default. E ancora: rating e manovra correttiva.
Nei momenti più difficili, ovvero quando capire, comprendere diventa più strategico per formare un’opinione pubblica consapevole, i mezzi d’informazione si votano all’autoreferenzialità.
Percorso comprensibile per media professionali – o di settore -, con poche giustificazioni per i media generalisti.
Quanti lettori conoscono il significato di patto di stabilità, oppure cosa fanno e come agiscono le famigerate agenzie di rating?
I siti online potrebbero diventare piattaforme dove s’incontra l’attualità e l’educational. Ma è sufficiente visitare le aree destinate all’economia dei giornali più diffusi per capire come sia lontano questo obiettivo.
Feed di dati finanziari e articoli pubblicati in rigoroso ordine cronologico sono il denominatore comune.
Ed è curioso come siano spesso blog e social network che si prestano a colmare questo vero e proprio buco informativo.
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