I recinti non si chiudono. E se lo fanno restano semi-vuoti. Emma Bazilian (AdWeek) dice che gli americani, disposti a pagare per leggere le notizie, sono pochi (20%) e in diminuzione: tre anni fa erano il 23% (qui).
Bassa propensione all'acquisto in grado di scoraggiare qualsiasi iniziativa paywall in Italia, dove la percezione contenuto editoriale come bene-valore è molto bassa.
Spetta alla raccolta pubblicitaria il compito di trovare - e scovare - la sostenibilità economica? Forse, a due condizioni: strutture leggere (anche per capitale umano), palinsesti orientati all'entertaiment.
Diversamente, se questa soluzione non piace - ed è pure poco auspicabile -, la risposta passa attraverso una convergenza editoriale e - perché no - attraverso un contratto nazionale - quello giornalistico - più congruo al nuovo ecosistema cartaceo/digitale.
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