Il primo ministro britannico l’ha definita una rivoluzione. E al netto della retorica politica, il sito Transparency è un interessante esempio sull’uso del web come strumento di rafforzamento della democrazia e del consenso (attività legittima per un organo politico, se fondata su fatti reali).
La piattaforma è ancora in fase beta, ma già da ora sono pubblicate numerose informazioni. Costi della missioni estera, le spese e gli stipendi per i dipartimenti pubblici. Fino ai regali ricevuti e ai viaggi all’estero dei ministri (qui l’articolo pubblicato dalla Bbc).
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