Le app dei quotidiani forse sono un passaggio necessario, ma per ora sono un ritorno al passato. La diffusione dei media di massa è stata una conquista, peraltro lenta e non completa, delle società occidentali. Ostacoli alti, di reddito, culturali, sono stati superati.
Bene o male, soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, l’informazione è diventata meno autoreferenziale e ha toccato nuove parti della società. Il giornale per supporto e prezzo diventa largamente accessibile, a patto – naturalmente - d’avere gli strumenti culturali necessari (e a questo ha provveduto una valida scuola pubblica).
E oggi? Device mobili – costosi -. Connessioni – sicuramente non gratuite -. Quotidiani come applicazioni – là dove è assente il digital divide -.
“E’ la modernità bellezza”.
Tutto ciò mentre è in atto un palese arretramento dell’efficienza e del ruolo dell’insegnamento pubblico.
Per fortuna stanno arrivando nativi digitali. E già. Ma in Italia quanti sono? Quali livelli di reddito hanno?
Nelle risposte ci sta il futuro, non solo dell’editoria.
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