Esiste anche la bio-diversità reale, oltre quella metaforica dell’informazione. Entrambe sono in pericolo.
Per la prima la tecnologia potrebbe dare un aiuto. Il progetto protectedplanet.net, presentato in occasione del summit sulla biodiversità di Nagoya, combinando dati provenienti dalle risorse del web – Google maps, Panoramio, Wikipedia, Panoramio, Gbif – offre la possibilità di visitare le aree protette di tutto il mondo.
Conoscenza come fondamento della tutela e dell’agire. Anche se non sempre l'equazione funziona.
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