I dati sull'occupazione diffusi dall’Istat (qui) e dal Centro studi di Confindustria (qui) lasciano poche speranze circa l’avvio di una robusta ripresa.
I nati dopo il 1970 sono quasi la metà dell’intera popolazione italiana, il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e i 24 anni si aggira attorno al 25%. La sintesi non può che mettere un insidioso ostacolo alla crescita.
Mancanza di lavoro e ritardo economico amplificati per il Mezzogiorno d’Italia, causa ed effetto del declino italiano. Sono tornato a parlane con Francesco Delzìo, qui in Virgilio Economia. No tax area, fondo di garanzia per le imprese, riduzione del cuneo contributivo e fiscale per i neo assunti: le ipotesi di lavoro sono diverse e nuovamente riproposte a una classe dirigente macchinosa e lenta nel comprendere l’emergenza economica.
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