Secondo una ricerca pubblicata da Pew (qui), negli Stati Uniti il social media è utilizzato maggiormente dalle minoranze: ispanici e african-american. Il rapporto d’uso è il doppio rispetto al resto della popolazione. Preferenza determinata due variabili: la giovane età degli utenti e l’uso massiccio di device mobili.
Twitter si conferma un media sociale fortemente verticale, non solo per materia, ma - a quanto sembra - anche per ambito etnico sociale.
Le 140 battute sono in perfetta sintonia con il soundbite veloce d’inizio millennio, assunto a koinè formale tra i giovani lettori/utenti. Il linguaggio di Twitter – con i tutti i modi di utilizzo, come feed reader, come aggregatore – potrebbe indicare un modo – uno, possibile – su come realizzare prodotti innovativi e capaci di sedurre.
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