"Dolce e chiara era la notti e senza vento. E la luna, inveci di posari supra all'orti, galleggiava supra il mari. L'autunno forsi sintiva d'aviri i jorni contati, e s'abbannuava alla sò fine con 'na speci di malinconico languore" (Andrea Camilleri, La danza del gabbiano, Sellerio Editore)Che l'editoria e i suoi mestieri stiano seguendo il medesimo destino? Che le prove sulle tavolette elettroniche siano guidate più dalla spossatezza che da reale convinzione?
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