1) European Journalism Observatory sul modo d’informarsi in rete. Il lettore online ama la rapidità, la sintesi e sfugge all’approfondimento. Un processo verso la leggerezza dei contenuti. Si sta affermando un modello in antitesi all’attuale filiera industriale di produzione editoriale.
2) Negli Stati Uniti, un’indagine del Reynolds Journalism Institute rivela che circa la metà dei siti di news locali ha realizzato profitti durante lo scorso anno. E sono positive anche le prospettive per il futuro.
3) Nel mese di maggio, secondo comScore, You Tube ha battuto tutti i record. Sono stati visti 14,6 miliardi di video.
Dunque: rapidità e sintesi, notizie locali e multimedialità. Queste coordinate possono suggerire qualcosa?
L’effimero e un certo localismo hanno un pregio: destano l’interesse di chi legge poco. Una chiave potrebbe essere questa: usare questi argomenti per creare un bisogno, un mercato. In grado, poi, di maturare in forme più evolute che possano dare nuove opportunità a un’informazione più strutturata (realizzata in modalità nuove).
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