venerdì 17 febbraio 2012

Un'edicola in 140 battute

La bella analisi realizzata da Vincenzo Cosenza sul flusso dei tweet contenenti la parola "sanremo" (Sanremo visto da Twitter, via VincosBlog), mette in evidenza come i media sociali - e in questo caso Twitter - sono sempre più strumenti prima di distribuzione e poi di condivisione. Con due principali fonti di approvvigionamento: il brand editoriale e chi ad esso è legato da rapporto professionale. Piattaforme simili a edicole.

Senza negare il profondo cambiamento della professione di editore e di giornalista, il processo di produzione di senso assume forme contorte e in parte contraddittorie. Le reti sociali in gran parte si alimentano di contenuti prodotti tradizionalmente (nel senso di rapporto tendenzialmente remunerato fra editore e professionista), per poi modificare, commentare, condividere. Azioni che fondano la convinzione della prossima fine del giornalismo old style. Una situazione simile al paradosso delle auto elettriche, le quali hanno un bilancio energetico - e dunque inquinante - peggiore rispetto ai veicoli mossi da combustibili fossili. Il nuovo mantiene un deciso sapore di vecchio.

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