martedì 10 maggio 2011

Dimensioni

Quanto deve essere lungo un articolo online? Domanda vecchia quanto il web, almeno. Riproposta da Robert Nile (qui, via The Online Journalism Review).
Se dovessi dare una risposta presa dalla mia esperienza – scrivente in un portale generalista – non avrei dubbi: le news devono essere brevi, anzi brevissime. Ma è una risposta inaccettabile, perché basata su dati statisticamente insufficienti e carente sotto il profilo dell’etica dell’informazione.

Robert Nile fonda il ragionamento su un’osservazione: l’attenzione degli utenti/lettori non diminuita, ma è spalmata su una moltitudine di contenuti. Dunque il tempo riservato a un articolo, a una foto o a un video è sensibilmente minore rispetto all’evo analogico.
Occorre – dice Neil – sfruttare il breve tempo, per coinvolgere e fidelizzare il lettore. Conclusione che porta immediatamente alla qualità e all’unicità del prodotto editoriale. E dentro questo perimetro – di conquistata fiducia – il tema della lunghezza diventa una variabile secondaria.

Qualità che è percorso e movimento (“you need to continue to work to engage your audience… ). Una dinamica che contiene in sé il concetto di attesa. Del risultato che sarà. Ma la pressione della scansione temporale vuole l'obiettivo a breve. Al limite del paradosso: poco tempo per leggere, poco tempo per progetti editoriali a medio termine. L’audience si deve fare subito.

Il tempo resta il grande scultore (libera citazione dal libro di Marguertie Yourcenar, qui).

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