martedì 17 maggio 2011

#elezioni2011

Pierluca Santoro, nel post "Oltre le apparenze" (qui, via il Giornalaio), ha realizzato un'ottima analisi sull'impatto delle reti sociali nell'ecosistema dell'informazione. Analisi che ha il merito di limitare l'adulazione messianica verso questi strumenti, senza ignorare il grande impatto sul vivere quotidiano (sull'homo tecnologicus, almeno).
Per Pierluca, cito una dei passi più significativi,
"... Non vi è dunque antagonismo o rivalità, bensì, esattamente al contrario complementarietà. Le reti sociali diffondo ed aggregano ciò che i mezzi di informazione, i giornalisti, verificano ed approfondiscono".
Ieri, anche per lavoro, ho seguito lo svolgimento dei flussi d'informazione che arrivavano dai seggi elettorali, in occasione delle amministrative 2011. A mio giudizio le reti digitali hanno confermato il rapporto di complementarietà rispetto ai media mainstream e di luogo di discussione "in seconda battuta".

Riassumendo la giornata elettorale:
- i network televisivi hanno fornito le notizie con tempestività. Sono stati il motore che ha dato via al flusso informativo (su web e sulle piattaforme sociali);
- le reti digitali si sono organizzate come efficiente canale distributivo e luoghi di esternazione - in modalità estremamente emotiva. Praticamente assente il confronto tra opinioni diverse.

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