martedì 20 dicembre 2011

L'anno dei lavori perduti

Nel 2011 i giornali Usa hanno hanno tagliato quasi il 30% dei posti di lavoro. Riduzione al netto di quelle già avvenute successivamente alla Grande crisi del 2008. Alan Mutter (qui) fa il bilancio delle ristrutturazioni già realizzate e in corso d'opera.


L'industria editoriale si sta profondamente rimodellando, anche in Italia, anche se in modo più silenzioso e - per ora - meno traumatico. Cambiamento, ricollocazione e ridimensionamento di risorse finanziarie e umane. Per il 2012, Ken Doctor (qui) fa esercizio di previsione, con tutta l'alea dell'innovazione tecnologia applicata al comportamento sociale. Un anno che sarà caratterizzato dall'ulteriore diffusione dei tablet, dai contenuti plasmati per e dentro i social network e dalla trasformazione dei giornali in piattaforme multi-accesso. A pagamento.

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