mercoledì 4 aprile 2012

Gioventù bruciata

Lo studio della Banca d'Italia - Ricchezza e disuguaglianza in Italia, febbraio 2012 - merita di essere letto con attenzione per comprendere le dinamiche e gli effetti della Grande crisi iniziata ufficialmente nel settembre 2008, peraltro dopo anni di debole crescita. Le conclusioni del lavoro non riservano sorprese: il costo della crisi è stato ed è pagato dalle fasce più deboli, soprattutto donne e giovani (I costi della crisi pagati dai più deboli, laVoce.info).

La tabella presa dal paper di Bankitalia, mostra come la distribuzione della ricchezza tra le classi di età abbia subito profonde trasformazioni. Dal 2000 le famiglie più giovani peggiorano la propria condizione, mentre accade esattamente il contrario per gli anziani. Le classi intermedie sono soggette alle medesime variazioni, seppure meno marcate: le famiglie con capofamiglia tra i 30 e i 50 anni perdono ricchezza, vanno in senso opposto quelle comprese tra i 50 e i 65 anni.

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